- Aida Blanchett
Elena Tione Presidente VULVODINIA.INFO ONLUS - Qualifica professionale :
Mind-Body Health Coach per donne con dolore pelvico
Esci dal dolore ed Entra nella Tua Vita (c)!
Scopri come dire addio al tuo dolore pelvico
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Iscritto il : 17.10.10
Anno di nascita : 1977
Provincia di residenza : Roma
Comune : Roma
Storia personale : • LA MIA STORIA e la fondazione di VULVODINIA.INFO e VULVODINIA.INFO ONLUS
Anche quest'anno non dimenticarti delle oltre 4 milioni di italiane che soffrono di vulvodinia!
Il tuo 5 per Mille per 1 donna su 7 Codice Fiscale 97 82 56 90 585
• Non sono un medico.
Tutti i consigli vanno seguiti sotto la propria respons-abilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli e autorizzazioni può legalmente ed eticamente sostituirsi.
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VULVODINIA.INFO ONLUS non è e non può essere ritenuto in alcun modo responsabile dei contenuti dei messaggi presenti nel Forum, scritti e inviati autonomamente dagli Utenti sotto loro piena e totale respons-abilità.
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I gestori di VULVODINIA.INFO ONLUS non si assumono in alcun modo alcuna respons-abilità per eventuali danni derivati a persone e cose tramite i messaggi inseriti nel Forum.
Sostanze chimiche da evitare ❖ Vulvodinia.info
Mar 11 Ott 2011, 03:15
Fenossietanolo
Da molto tempo ho messo sotto esame il fenossietanolo; la mia ipotesi è che, essendo un battericida, possa alterare la microflora vaginale, non riuscendo a distinguere tra batteri simbionti (bacilli di Döderlein), commensali e patogeni. Per quanto riguarda la sua presunta tossicità, lascio parlare le schede tecniche.
Il fenossietanolo fa parte degli eteri glicolici, glycol ethers: http://en.wikipedia.org/wiki/Glycol_ethers
http://www.farmacovigilanza.org/cosmetovigilanza/news/0501-02.asp
http://toxnet.nlm.nih.gov/cgi-bin/sis/search/r?dbs+hsdb:@term+@rn+122-99-6
http://www.projectgoinggreen.com/2011/03/ingredients-101-phenoxyethanol.html
Inoltre da una facile ricerca sui motori di ricerca si evidenzia la sua azione irritante anche a basse concentrazioni. In uno studio si evidenzia la sua scarsa efficacia quale conservante nei vaccini:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20424565
Di seguito:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21692811
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21569742 (da richiedere)
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21273685
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20815317
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18709291
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16191031 Contact allergy from phenoxyethanol in Fitostimoline gauzesR Gallo
Section of Dermatology, Dipartimento di Scienze Endocrinologiche e Metaboliche, University of Genoa, Genoa, Italy
Contact Dermatitis 53:241. 2005
(da richiedere)
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15546810
Da molto tempo ho messo sotto esame il fenossietanolo; la mia ipotesi è che, essendo un battericida, possa alterare la microflora vaginale, non riuscendo a distinguere tra batteri simbionti (bacilli di Döderlein), commensali e patogeni. Per quanto riguarda la sua presunta tossicità, lascio parlare le schede tecniche.
Il fenossietanolo fa parte degli eteri glicolici, glycol ethers: http://en.wikipedia.org/wiki/Glycol_ethers
http://www.farmacovigilanza.org/cosmetovigilanza/news/0501-02.asp
http://toxnet.nlm.nih.gov/cgi-bin/sis/search/r?dbs+hsdb:@term+@rn+122-99-6
http://www.projectgoinggreen.com/2011/03/ingredients-101-phenoxyethanol.html
Inoltre da una facile ricerca sui motori di ricerca si evidenzia la sua azione irritante anche a basse concentrazioni. In uno studio si evidenzia la sua scarsa efficacia quale conservante nei vaccini:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20424565
Di seguito:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21692811
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21569742 (da richiedere)
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21273685
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20815317
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18709291
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16191031 Contact allergy from phenoxyethanol in Fitostimoline gauzesR Gallo
Section of Dermatology, Dipartimento di Scienze Endocrinologiche e Metaboliche, University of Genoa, Genoa, Italy
Contact Dermatitis 53:241. 2005
(da richiedere)
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- michelle87Sostenitrici anni pregressi
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Socia 2017
Re: Sostanze chimiche da evitare ❖ Vulvodinia.info
Mar 07 Apr 2015, 14:39
Nel novembre 2012, l’Agence Nationale de Sécurité du Médicament et des Produits de Santé (ANSM, Agenzia Francese per la Sicurezza dei Medicinali e dei Prodotti Sanitari) ha emanato una nota informativa relativa all’uso del fenossietanolo nei prodotti cosmetici destinati ai bambini di età inferiore ai tre anni.
Premessa
Il fenossietanolo è un conservante utilizzato in diversi prodotti, tra cui i cosmetici. L’ANSM ha condotto una valutazione dei rischi d’uso di tale sostanza nei prodotti cosmetici destinati ai bambini di età inferiore ai tre anni. È stata quindi pubblicata una relazione in cui si raccomanda di non utilizzare il composto nei prodotti che vengono applicati sui glutei e di ridurre, in tutti altri cosmetici, la sua concentrazione dall’attuale 1% allo 0,4%. L’ANSM, inoltre, ha presentato la sua documentazione allo Scientific Committee on Consumer Safety (SCCS, Comitato Scientifico per la Sicurezza dei Consumatori, CSSC) al fine di chiedere un’ulteriore valutazione del fenossietanolo.
Nella relazione presentata dall’Agenzia si sottolinea che il fenossietanolo è un etere aromatico appartenente alla famiglia degli eteri glicolici e che viene utilizzato come conservante in cosmetici per adulti e bambini ad una concentrazione massima dell’1%.
Nel 2008, il Comité pour le développement durable en santé (C2DS, Comitato per lo sviluppo sostenibile in sanità) ha richiamato l'attenzione dell'Agenzia sulla tossicità di alcune sostanze utilizzate in prodotti cosmetici per bambini e distribuiti nei reparti di maternità. Nel 2009 l’ANSM ha pubblicato una relazione sulla valutazione della maggior parte delle sostanze indicate dal C2DS.
La Commissione cosmetologica dell’Agenzia, in seguito, ha ritenuto necessaria una valutazione dei rischi d’uso del fenossietanolo, poiché i dati disponibili erano divergenti. Nel 2012 l’ANSM ha pubblicato un rapporto specifico sull’uso di tale sostanza, in cui erano contenuti tutti i dati che hanno permesso di completare la valutazione e, quindi, di formulare delle raccomandazioni per i consumatori.
Gli studi tossicologici disponibili hanno dimostrato che il fenossietanolo è assorbito per via orale e cutanea; è principalmente metabolizzato dal fegato ed è escreto nelle urine. Esso non è un irritante o un agente sensibilizzante per la pelle, ma provoca irritazione dell’occhio, da moderata a severa. Non sembra avere un potenziale genotossico, ma si sospetta sia tossico per la riproduzione e lo sviluppo (a dosi elevate negli animali). Non ci sono, tuttavia, pubblicazioni che descrivono nell’uomo effetti sistemici dovuti all’uso di cosmetici contenenti fenossietanolo.
La Commissione cosmetologica dell’Agenzia, tenendo conto dell’esposizione cumulativa a tale sostanza, non ha ritenuto necessario ridurre al disotto dell’1% la concentrazione del fenossietanolo, nei cosmetici per adulti.
L’ANSM, tuttavia, tenendo conto dell’esposizione cumulativa a tale sostanza, ha ritenuto necessario stabilire quanto sopra riportato per i prodotti destinati ai bambini di età inferiore ai tre anni.
L’ANSM ha presentato la sua valutazione alla Commissione Europea al fine di stabilire una posizione comune da adottare non potendo vietare, al momento, l’uso di cosmetici per bambini contenenti fino all’1% di fenossietanolo. L’Agenzia, fortunatamente, non ha registrato segnalazioni di reazioni avverse a tale sostanza.
(grassetti miei)
Fonte: cosmetovigilanza
Premessa
Il fenossietanolo è un conservante utilizzato in diversi prodotti, tra cui i cosmetici. L’ANSM ha condotto una valutazione dei rischi d’uso di tale sostanza nei prodotti cosmetici destinati ai bambini di età inferiore ai tre anni. È stata quindi pubblicata una relazione in cui si raccomanda di non utilizzare il composto nei prodotti che vengono applicati sui glutei e di ridurre, in tutti altri cosmetici, la sua concentrazione dall’attuale 1% allo 0,4%. L’ANSM, inoltre, ha presentato la sua documentazione allo Scientific Committee on Consumer Safety (SCCS, Comitato Scientifico per la Sicurezza dei Consumatori, CSSC) al fine di chiedere un’ulteriore valutazione del fenossietanolo.
Nella relazione presentata dall’Agenzia si sottolinea che il fenossietanolo è un etere aromatico appartenente alla famiglia degli eteri glicolici e che viene utilizzato come conservante in cosmetici per adulti e bambini ad una concentrazione massima dell’1%.
Nel 2008, il Comité pour le développement durable en santé (C2DS, Comitato per lo sviluppo sostenibile in sanità) ha richiamato l'attenzione dell'Agenzia sulla tossicità di alcune sostanze utilizzate in prodotti cosmetici per bambini e distribuiti nei reparti di maternità. Nel 2009 l’ANSM ha pubblicato una relazione sulla valutazione della maggior parte delle sostanze indicate dal C2DS.
La Commissione cosmetologica dell’Agenzia, in seguito, ha ritenuto necessaria una valutazione dei rischi d’uso del fenossietanolo, poiché i dati disponibili erano divergenti. Nel 2012 l’ANSM ha pubblicato un rapporto specifico sull’uso di tale sostanza, in cui erano contenuti tutti i dati che hanno permesso di completare la valutazione e, quindi, di formulare delle raccomandazioni per i consumatori.
Gli studi tossicologici disponibili hanno dimostrato che il fenossietanolo è assorbito per via orale e cutanea; è principalmente metabolizzato dal fegato ed è escreto nelle urine. Esso non è un irritante o un agente sensibilizzante per la pelle, ma provoca irritazione dell’occhio, da moderata a severa. Non sembra avere un potenziale genotossico, ma si sospetta sia tossico per la riproduzione e lo sviluppo (a dosi elevate negli animali). Non ci sono, tuttavia, pubblicazioni che descrivono nell’uomo effetti sistemici dovuti all’uso di cosmetici contenenti fenossietanolo.
La Commissione cosmetologica dell’Agenzia, tenendo conto dell’esposizione cumulativa a tale sostanza, non ha ritenuto necessario ridurre al disotto dell’1% la concentrazione del fenossietanolo, nei cosmetici per adulti.
L’ANSM, tuttavia, tenendo conto dell’esposizione cumulativa a tale sostanza, ha ritenuto necessario stabilire quanto sopra riportato per i prodotti destinati ai bambini di età inferiore ai tre anni.
L’ANSM ha presentato la sua valutazione alla Commissione Europea al fine di stabilire una posizione comune da adottare non potendo vietare, al momento, l’uso di cosmetici per bambini contenenti fino all’1% di fenossietanolo. L’Agenzia, fortunatamente, non ha registrato segnalazioni di reazioni avverse a tale sostanza.
(grassetti miei)
Fonte: cosmetovigilanza
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Iscritto il : 17.10.10
Anno di nascita : 1977
Provincia di residenza : Roma
Comune : Roma
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Anche quest'anno non dimenticarti delle oltre 4 milioni di italiane che soffrono di vulvodinia!
Il tuo 5 per Mille per 1 donna su 7 Codice Fiscale 97 82 56 90 585
• Non sono un medico.
Tutti i consigli vanno seguiti sotto la propria respons-abilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli e autorizzazioni può legalmente ed eticamente sostituirsi.
.
VULVODINIA.INFO ONLUS non è e non può essere ritenuto in alcun modo responsabile dei contenuti dei messaggi presenti nel Forum, scritti e inviati autonomamente dagli Utenti sotto loro piena e totale respons-abilità.
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Re: Sostanze chimiche da evitare ❖ Vulvodinia.info
Mer 08 Apr 2015, 07:13
Grazie Michelle!!
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