Intolleranza?

Ciao Bea. Guess what? Le mie emozioni di rabbia inespressa, inconsapevole, causavano tutte queste reazioni. Me lo disse anche il dottor Lippa, il primo che mi fece la diagnosi nel 2005, ma io all'epoca non credevo, mi sentivo come se mi continuassero a dire che era colpa mia e che era tutto nella mia testa. Grazie alla scoperta del mondo mind-body, finalmente è stato chiarito come stanno le cose con questo enorme equivoco.

Ogniqualvolta non mi permetto di rendermi consapevole di ciò che sto provando, ogniqualvolta mi reprimo e non esprimo me stessa, i miei bisogni, il mio corpo scarica al posto mio, per me, la tensione. Perché il corpo è il migliore amico che è sempre con me.
All'epoca di questo post ero ancora condizionata dal vecchio9 modo di pensare e non ero ancora entrata in contatto con fonti che spiegassero il meccanismo. Io stessa sapevo che in fondo ciò che mi diceva la mia voce interiore era vero, ma non ci credevo al 100%. Quella è l'altra parte di me, la nostra parte razionale, l'emisfero sinistro. Esso lavora solo con la logica lineare e non conosce la logica laterale. Ma le cose sono molto cambiate anche nel panorama scientifico italiano, in linea con ciò che succede nei migliori centri di studi internazionali. Prendi per esempio gli studi della PNEI, che per me sono solo l'inizio, si inizia appena ora a graffiare la superficie. Deo gratias.

Fra i tanti libri su cui in questi anni ho studiato ho l'imbarazzo della scelta su quale indicare per conoscere da tutti i punti di vista, scientifico compreso, questo meccanismo. Ce ne sono molti in italiano e in inglese. L'ultimo che ho letto è un buon inizio. Eccolo: cliccami

È vero, che strano! L'ho corretto, grazie Maramiao. Tengo a sottolineare che è un libretto facilissimo e velocissimo da leggere, proprio bazzecole, nel senso che a una neofita non consiglio di primo impatto letture più lunghe e/o più impegnative. Ma se volete... sempre in homepage, colonna di destra in basso, c'è il libro del prof. Lipton, biologo. Basta cliccarci sopra e il gioco è fatto. Ed è un inizio anche quello!