Bartolinite • VULVODINIA.INFO
4 partecipanti
- Aida Blanchett
Elena Tione Presidente VULVODINIA.INFO ONLUS Qualifica professionale :
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Iscritto il : 17.10.10
Anno di nascita : 1977
Provincia di residenza : Roma
Comune : RomaStoria personale : • LA MIA STORIA e la fondazione di VULVODINIA.INFO e VULVODINIA.INFO ONLUS
Anche quest'anno non dimenticarti delle oltre 4 milioni di italiane che soffrono di vulvodinia!
Il tuo 5 per Mille per 1 donna su 7 Codice Fiscale 97 82 56 90 585
• Non sono un medico.
Tutti i consigli vanno seguiti sotto la propria respons-abilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli e autorizzazioni può legalmente ed eticamente sostituirsi.
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VULVODINIA.INFO ONLUS non è e non può essere ritenuto in alcun modo responsabile dei contenuti dei messaggi presenti nel Forum, scritti e inviati autonomamente dagli Utenti sotto loro piena e totale respons-abilità.
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VULVODINIA.INFO ONLUS si riserva la facoltà, a suo insindacabile giudizio, di eliminare/modificare dal Forum i post aventi contenuto illegittimo, illegale o comunque lesivo di altrui diritti e dei contenuti ritenuti non in linea con il Regolamento completo e aggiornato della comunità.
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I gestori di VULVODINIA.INFO ONLUS non si assumono in alcun modo alcuna respons-abilità per eventuali danni derivati a persone e cose tramite i messaggi inseriti nel Forum.
Bartolinite • VULVODINIA.INFO
Lun 13 Dic 2010, 07:39
Ghiandola di Bartolino [o Bartolini]
[Wikipedia]Le ghiandole di Bartolino (o anche di Bartolini) sono due ghiandole, dell’apparato genitale femminile esterno nella specie umana. Esse vengono altresì definite ghiandole vestibolari maggiori, per distinguerle dalle altre ghiandole, di dimensioni minori, che si trovano sparse nella parete del vestibolo della vagina.
Localizzazione delle ghiandole di Skene e di Bartolini
https://www.vulvodiniapuntoinfo.com/immagini-h1.htm
Indice
1 Morfologia e funzione
2 Patologie
3 Storia scientifica
4 Bibliografia
5 Voci correlate
6 Collegamenti esterni
Morfologia e funzione
Sono simmetriche, una per parte, localizzate lateralmente e posteriormente all’orifizio della vagina, nel terzo inferiore delle grandi labbra. La loro forma è simile a quella di una piccola mandorla, con un diametro massimo di 12-15 millimetri e un peso di circa 5 grammi. Il loro dotto escretore si apre ai lati dell’orifizio vaginale, a livello del solco formato dalle piccole labbra lateralmente e dall’imene (o dai suoi residui) medialmente.
Durante l'orgasmo femminile, similmente all'eiaculazione maschile, l'intervento di questi muscoli produce l'espulsione dalle ghiandole di una piccola quantità di un liquido denso, vischioso e trasparente.Originariamente si riteneva che questo liquido fosse importante per la lubrificazione vaginale. Studi più recenti hanno però dimostrato che la lubrificazione è dovuta a secrezioni prodotte più a monte nella vagina. La funzione di queste ghiandole rimane ancora oggi in via di studio. Probabilmente non hanno alcuna funzione, sono solamente l' equivalente femminile ancestrale della prostata maschile.
Le ghiandole di Bartolino modificano la loro struttura con l’età della donna, essendo di piccole dimensioni nelle giovani e raggiungendo il massimo volume e funzionalità nella donna sessualmente matura; dopo la menopausa vanno incontro ad atrofia.
Sono ghiandole di tipo tubulo alveolare, divise in lobi e lobuli da sepimenti connettivali. Le pareti dei lobuli sono tappezzate da cellule mucose. Esse, infatti, producono un muco chiaro e viscoso, e la loro funzione è strettamente legata all’attività sessuale, durante la quale, nella fase di eccitazione, rilasciano il loro secreto.
Le ghiandole di Bartolino rappresentano un analogo delle ghiandole bulbouretrali maschili (di Cowper).
Patologie
Le ghiandole di Bartolino possono irritarsi o infettarsi, aumentando di volume e diventando dolenti. Questo tipo di patologia può facilmente essere curato dal medico.
Esse possono anche andare incontro ad una patologia tumorale maligna descritta come carcinoma primitivo della ghiandola di Bartolino, che rappresenta il 5% circa delle neoplasie vulvari. Questo tumore, che colpisce generalmente le donne anziane, è solido ed infiltrante, e può raggiungere un volume di 7 cm. I segni clinici, quali ulcere e dolore, compaiono tardivamente.
Storia scientifica
Sono state descritte per la prima volta nel XVII secolo dall'anatomista danese Caspar Bartholin il Giovane (1655 -1738). Alcune fonti erroneamente attribuiscono la scoperta al nonno, il teologo e anatomista Caspar Bartholin il Vecchio (1585 - 1629).
Localizzazione delle ghiandole di Skene e di Bartolini
https://www.vulvodiniapuntoinfo.com/immagini-h1.htm
Indice
1 Morfologia e funzione
2 Patologie
3 Storia scientifica
4 Bibliografia
5 Voci correlate
6 Collegamenti esterni
Morfologia e funzione
Sono simmetriche, una per parte, localizzate lateralmente e posteriormente all’orifizio della vagina, nel terzo inferiore delle grandi labbra. La loro forma è simile a quella di una piccola mandorla, con un diametro massimo di 12-15 millimetri e un peso di circa 5 grammi. Il loro dotto escretore si apre ai lati dell’orifizio vaginale, a livello del solco formato dalle piccole labbra lateralmente e dall’imene (o dai suoi residui) medialmente.
Durante l'orgasmo femminile, similmente all'eiaculazione maschile, l'intervento di questi muscoli produce l'espulsione dalle ghiandole di una piccola quantità di un liquido denso, vischioso e trasparente.Originariamente si riteneva che questo liquido fosse importante per la lubrificazione vaginale. Studi più recenti hanno però dimostrato che la lubrificazione è dovuta a secrezioni prodotte più a monte nella vagina. La funzione di queste ghiandole rimane ancora oggi in via di studio. Probabilmente non hanno alcuna funzione, sono solamente l' equivalente femminile ancestrale della prostata maschile.
Le ghiandole di Bartolino modificano la loro struttura con l’età della donna, essendo di piccole dimensioni nelle giovani e raggiungendo il massimo volume e funzionalità nella donna sessualmente matura; dopo la menopausa vanno incontro ad atrofia.
Sono ghiandole di tipo tubulo alveolare, divise in lobi e lobuli da sepimenti connettivali. Le pareti dei lobuli sono tappezzate da cellule mucose. Esse, infatti, producono un muco chiaro e viscoso, e la loro funzione è strettamente legata all’attività sessuale, durante la quale, nella fase di eccitazione, rilasciano il loro secreto.
Le ghiandole di Bartolino rappresentano un analogo delle ghiandole bulbouretrali maschili (di Cowper).
Patologie
Le ghiandole di Bartolino possono irritarsi o infettarsi, aumentando di volume e diventando dolenti. Questo tipo di patologia può facilmente essere curato dal medico.
Esse possono anche andare incontro ad una patologia tumorale maligna descritta come carcinoma primitivo della ghiandola di Bartolino, che rappresenta il 5% circa delle neoplasie vulvari. Questo tumore, che colpisce generalmente le donne anziane, è solido ed infiltrante, e può raggiungere un volume di 7 cm. I segni clinici, quali ulcere e dolore, compaiono tardivamente.
Storia scientifica
Sono state descritte per la prima volta nel XVII secolo dall'anatomista danese Caspar Bartholin il Giovane (1655 -1738). Alcune fonti erroneamente attribuiscono la scoperta al nonno, il teologo e anatomista Caspar Bartholin il Vecchio (1585 - 1629).
Bibliografia
AA. VV. - Anatomia umana - Vol. 2, Edi-Ermes, 2000.
AA. VV. - Ginecologia e ostetricia - Edizioni Minerva Medica, 2005.
AA. VV., (2005) Ginecologia e ostetricia. Edizioni Minerva Medica, Torino.
Boccadoro L., Carulli S., (2008) Il posto dell'amore negato. Sessualità e psicopatologie segrete. Edizioni Tecnoprint, Ancona. ISBN 978-88-95554-03-7Bartolinite
Bartolinite
Che cos'è
È una delle forme più frequenti di infiammazione che interessano la vulva (l'insieme degli organi genitali esterni femminili). È causata da germi che, partendo da questa zona, entrano nel dotto escretore della ghiandola di Bartolini (cioè il canale in cui agiscono queste ghiandole):
a seguito dell'ostruzione del dotto, il pus si accumula e causa un ascesso che si evidenzia come una tumefazione delle dimensioni di un uovo di gallina nella parte inferio-
re del piccolo labbro.
• La ghiandola è bilaterale, cioè si trova su entrambi i lati della vulva e, quando funziona in modo corretto, produce una secrezione che aiuta la lubrificazione della vagina:
questo prodotto esce dalla ghiandola attraverso un condotto sottile che si trova nella parte superiore delle grandi labbra.
Come avviene il contagio
• Quando dei germi, sia per un'infezione, sia per un'irritazione locale, entrano in questi condotti, li chiudono e si sviluppano rigogliosamente: il risultato è o un'infiammazione della ghiandola (bartolinite) o la raccolta di pus nella ghiandola stessa sotto forma di cisti.
I sintomi
• In ogni caso i disturbi sono vari: inizialmente si avverte un senso di peso al basso ventre, tensione, arrossamento, gonfiore e prurito locale.
• In un secondo tempo possono comparire febbre alta, dolore acuto che talvolta impedisce sia di camminare sia di sedersi, e anche voluminosa tumefazione (come dei grandi lividi).
Le cure
• La cura si basa sull'uso di antibiotici (penicilline), antinfiammatori e lavaggi tiepidi.
• Se è presente una cisti o se si forma un ascesso, è necessario allora un piccolo intervento chirurgico: il chirurgo dovrà incidere la parte, far uscire il pus e disinfettarla. L'intervento dura due minuti e non è necessaria l'anestesia (tutt'al più quella locale).
• La cisti, però, si può riformare: per questo, appena si avverte la formazione della "pallina", è bene eliminare la cisti, senza attendere che venga l'ascesso.
Si può prevenire
• Per evitare la comparsa di questo disturbo è utile rispettare le principali norme igieniche e seguire
un'accurata e quotidiana pulizia locale: lavarsi frequentemente [non esageriamo! Due volte basta e avanza, e solo con acqua!!!], non usare biancheria, slip o pantaloni molto stretti.
• Attraverso lo sfregamento degli indumenti sulla pelle si possono determinare, infatti, irritazioni locali o sviluppare germi, mentre con la biancheria troppo aderente si alterano le normali possibilità circolatorie dell'organismo, favorendo lo sviluppo di batteri a loro volta causa di questa fastidiosa malattia.
- Aida Blanchett
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Re: Bartolinite • VULVODINIA.INFO
Lun 31 Gen 2011, 11:35
La bartolinite spesso si risolve spontaneamente; non necessario (e dannoso) il ricorso all'antibiotico. Attenzione perché spesso i sintomi si confondono con quelli di una skenite

- paperoca
- Messaggi : 611
Iscritto il : 09.11.10
Anno di nascita : 1984
Provincia di residenza : FrosinoneStoria personale : http://www.vulvodiniapuntoinfo.com/t279-la-mia-storia-paperoca
Re: Bartolinite • VULVODINIA.INFO
Lun 31 Gen 2011, 22:00
Grazie ele!
- luna2015
- Messaggi : 14
Iscritto il : 13.07.15
Anno di nascita : 1975
Provincia di residenza : tarantoStoria personale : la mia Scheda: http://www.vulvodiniapuntoinfo.com/t2012-presentazione
la mia SP: http://www.vulvodiniapuntoinfo.com/t2013-inizio-percorso-di-aiuto#75480
Re: Bartolinite • VULVODINIA.INFO
Mar 27 Giu 2017, 09:38
Ciao Aida,
ti scrivo poiché avrei bisogno di un tuo consiglio. Dall'ultima volta in cui ho scritto sul forum sono cambiate diverse cose, in meglio per certi versi...
Ho iniziato un percorso di fisioterapia con un ostetrica (massaggi e kinesi) oltre agli automassaggi che praticavo a casa con o senza dilatatori.
Ora purtroppo sono ferma da quasi un mese causa una bartolinite.
Ho letto i tuoi consigli igienici e ti chiedo come uscirne...o se ci fosse qualche rimedio naturale da usare.
La ginecologa mi ha prescritto antibiotico (10gg), ananase (15gg), e gentamicina, ma la cisti è sempre li e non modificata di dimensioni. Non è molto grande quindi non si può drenare!
Mi spiace molto aver interrotto i massaggi , come mi ha consigliato di fare la dottoressa in questo periodo di terapia, perchè sento che l'ipertono è peggiorato.
Ti ringrazio in anticipo per la tua risposta.
ti scrivo poiché avrei bisogno di un tuo consiglio. Dall'ultima volta in cui ho scritto sul forum sono cambiate diverse cose, in meglio per certi versi...

Ho iniziato un percorso di fisioterapia con un ostetrica (massaggi e kinesi) oltre agli automassaggi che praticavo a casa con o senza dilatatori.
Ora purtroppo sono ferma da quasi un mese causa una bartolinite.

La ginecologa mi ha prescritto antibiotico (10gg), ananase (15gg), e gentamicina, ma la cisti è sempre li e non modificata di dimensioni. Non è molto grande quindi non si può drenare!
Mi spiace molto aver interrotto i massaggi , come mi ha consigliato di fare la dottoressa in questo periodo di terapia, perchè sento che l'ipertono è peggiorato.
Ti ringrazio in anticipo per la tua risposta.

- doreen89
- Messaggi : 240
Iscritto il : 08.10.13
Anno di nascita : 1989
Provincia di residenza : Bari
Comune : ConversanoStoria personale : http://www.vulvodiniapuntoinfo.com/t1530-nuova-iscritta
Re: Bartolinite • VULVODINIA.INFO
Dom 02 Lug 2017, 11:19
Ciao luna2015 anch'io ho una bartolinite, me ne sono accorta circa una settimana fa perché prima pensavo fosse un brufoletto. Non è grande, è quanto un pisello, è molto infiammata e presenta una piccola puntina bianca. Sto applicando una punta di gentamicina mattina e sera, ma rimane sempre uguale. Per fortuna non mi da fastidio al contatto con gli indumenti, però al tocco è dolente; temo che se non scoppia non si sgonfierà. Probabilmente si è infiammata perché ho provato ad andare in bici dopo tre anni e lo sfregamento con il sellino per niente comodo ne sarà stata la causa. Ho sentito che qualcuna applica l'ittiolo dietro suggerimento del medico, credo sia una pomata per favorire la rottura della cisti. Non so cosa consigliarti perché per me è la prima volta, anch'io avrei bisogno di consigli. L'ostetrica di cui parli si chiama per caso Daniela?
Un abbraccio
Un abbraccio

- luna2015
- Messaggi : 14
Iscritto il : 13.07.15
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Re: Bartolinite • VULVODINIA.INFO
Mar 11 Lug 2017, 14:28
Ciao doreen89, mi spiace per il tuo problema. Capisco quanto sia seccante ed a volte invalidante, poiché limita di fare diverse cose. Comunque per quanto mi riguarda ho terminato la cura datami dalla ginecologa e la cisti si è un po' sgonfiata, anche se non completamente.
I consigli dati dal medico sono: no uso ittiolo ed in caso di dolore, gonfiore o rossore, oppure dopo aver svolto la fisioterapia: applicare gentamicina pomata. Da quando sono andata a mare (forse il sole, il calore, il costume...), sento che ha ripreso a farmi male, soprattutto quando cammino, ma le dimensioni sono rimaste le stesse. Quindi ho iniziato da ieri ad applicare la pomata. Speriamo bene...
L'ostetrica di cui ti parlavo è proprio Daniela!
In bocca al lupo e fammi sapere come va.

L'ostetrica di cui ti parlavo è proprio Daniela!

In bocca al lupo e fammi sapere come va.
- doreen89
- Messaggi : 240
Iscritto il : 08.10.13
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Comune : ConversanoStoria personale : http://www.vulvodiniapuntoinfo.com/t1530-nuova-iscritta
Re: Bartolinite • VULVODINIA.INFO
Gio 13 Lug 2017, 16:15



- OspiteOspite
Re: Bartolinite • VULVODINIA.INFO
Sab 24 Mar 2018, 10:29
Buongiorno ragazze,
avrei bisogno di un consiglio in merito al problema della bartolinite.
Mi è comparso un pozzo non doloroso (ho solo sentito uno spilletto mentre mi lavavo) il 20 Novembre scorso.
Assunto Levoxacin per 7 gg, ho la bella pensata di mettere anche pomata al cortisone. Ipertono.
Stupidamente, pensando che l'infiammazione alla ghiandola fosse passata perché non la vedevo più, vado a fare agopuntura da Pan.
Peggioro. Peggioro nel senso che i nervi scaricano più nevriti. Ipertono rimane.
Vado dalla Coda.
33 davanti, 290 dietro.
Iniziamo sedute per decentrare. Dolori allucinanti mai avuti con la Spano.
Peggioro drammaticamente.
La ghiandola ora è abbastanza dura al tatto, misura circa 1,5 cm, molto palpabile fra grande e piccolo labbro.
La Coda e la Piloni sconsigliano la rimozione data la mia ipersensibilità vestibolare.
Unica cura antibiotico Ciproxin 500 rilascio modificato per 3 mesi, 3 gg al mese.
Io metto in loco arnica e iberico, faccio bagni con sale grosso e gocce di lavanda, assumo Oximix 1+, vitamina b12 per i nervi + Tiobec e arbitrariamente Conium Maculatum 15 ch.
Secondo voi è possibile che sia un indurimento dovuto all'infiammazione, destinato a regredire col tempo come ho letto su internet? O l'intervento ormai non lo scampo più?
Ho pensato di fare bagni alle terme di Salso...
L'intervento mi terrorizza
Qualche suggerimento?
Esperienze personali con ghiandola ingrossata e indurita?
Grazie mille
avrei bisogno di un consiglio in merito al problema della bartolinite.
Mi è comparso un pozzo non doloroso (ho solo sentito uno spilletto mentre mi lavavo) il 20 Novembre scorso.
Assunto Levoxacin per 7 gg, ho la bella pensata di mettere anche pomata al cortisone. Ipertono.
Stupidamente, pensando che l'infiammazione alla ghiandola fosse passata perché non la vedevo più, vado a fare agopuntura da Pan.
Peggioro. Peggioro nel senso che i nervi scaricano più nevriti. Ipertono rimane.
Vado dalla Coda.
33 davanti, 290 dietro.
Iniziamo sedute per decentrare. Dolori allucinanti mai avuti con la Spano.
Peggioro drammaticamente.
La ghiandola ora è abbastanza dura al tatto, misura circa 1,5 cm, molto palpabile fra grande e piccolo labbro.
La Coda e la Piloni sconsigliano la rimozione data la mia ipersensibilità vestibolare.
Unica cura antibiotico Ciproxin 500 rilascio modificato per 3 mesi, 3 gg al mese.
Io metto in loco arnica e iberico, faccio bagni con sale grosso e gocce di lavanda, assumo Oximix 1+, vitamina b12 per i nervi + Tiobec e arbitrariamente Conium Maculatum 15 ch.
Secondo voi è possibile che sia un indurimento dovuto all'infiammazione, destinato a regredire col tempo come ho letto su internet? O l'intervento ormai non lo scampo più?
Ho pensato di fare bagni alle terme di Salso...
L'intervento mi terrorizza

Qualche suggerimento?
Esperienze personali con ghiandola ingrossata e indurita?
Grazie mille
- Aida Blanchett
Elena Tione Presidente VULVODINIA.INFO ONLUS Qualifica professionale :
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Re: Bartolinite • VULVODINIA.INFO
Mar 27 Mar 2018, 10:36
Sono convinta che le Drsse che ti hanno in cura siano le migliori referenti (e concordo su ciò che ti han detto!). Pan cosa dice?
- OspiteOspite
Re: Bartolinite • VULVODINIA.INFO
Mar 27 Mar 2018, 12:44
Purtroppo stavolta Pan non ha competenze specifiche in materia e non mi sa aiutare...
Io all’idea di operarmi muoio...
Spero tanto che regredisca.
Ce la sto mettendo tutta!
Io all’idea di operarmi muoio...
Spero tanto che regredisca.
Ce la sto mettendo tutta!
- OspiteOspite
Re: Bartolinite • VULVODINIA.INFO
Mar 27 Mar 2018, 13:01
È anche vero che dai 7 mm del 18 gennaio siamo già a 1,6 di febbraio... e non accenna a diminuire.
Se almeno avessi una vaga idea di quanto tempo ci possano mettere...
Mi chiedo anche se, non ascessializzata, possa avere senso massacrarmi di antibiotici...
Sono abbastanza disperata...
Se almeno avessi una vaga idea di quanto tempo ci possano mettere...
Mi chiedo anche se, non ascessializzata, possa avere senso massacrarmi di antibiotici...
Sono abbastanza disperata...
- Bartolinite ❖ Vulvodinia.info
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