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Non usare mai il phon per asciugare la Vulva! • VULVODINIA.INFO Empty Non usare mai il phon per asciugare la Vulva! • VULVODINIA.INFO

Mer 04 Apr 2012, 21:30
Evitate il phon (asciugacapelli) poiché secca le secrezioni e la mucosa vulvare. La Vulva ha bisogno di mantenersi idratata. Più la mucosa è secca, più è a rischio di lesioni!
In chi soffre di #Vulvodinia, di #Dispareunia, o in chi è in Menopausa la secchezza vaginale è uno dei fattori maggiormente responsabili nel generare dolore ai rapporti, assenza di secrezioni vaginali di difesa, sofferenza della flora batterica fisiologica.
Come ripeto, per asciugarvi usate lo scottex o la carta igienica, tamponate bene e vedrete che non avrete noie.
La Vagina è umida; la Vulva deve restare fisiologicamente idratata per mantenere intatte le sue difese naturali! Vi riporto ancora spezzoni dal lavoro di:

Rosanna Piancone ha scritto:Qualsiasi detergente toglie, oltre allo "sporco" (sempre ammesso che di sporco si tratti) anche le secrezioni vaginali, che hanno un importantissimo ruolo di difesa dagli agenti batterici. Esse infatti contengono anticorpi, macrofagi (cellule che mangiano i batteri), neutrofili, lattobacilli, enzimi. Elementi indispensabili per la difesa vulvare e vaginale. Se rimuoviamo coi detergenti questa barriera favoriamo enormemente l'attacco e la proliferazione dei batteri patogeni intestinali.
Quindi dobbiamo, per quanto possibile, evitare l'uso di saponi e detergenti, anche quelli più neutri e delicati, dato che neutro e delicato vuol dir tutto e vuol dir niente!
[compresi i detergenti cosiddetti a pH fisiologico, NdR]
Rosanna Piancone ha scritto:
L'apparato genitale [deve poter] ricostruirsi il suo normale e fisiologico sistema di difesa, che è il più efficace tra tutte le terapie antibatteriche esistenti.I detergenti inoltre, inevitabilmente aumentano la secchezza vaginale e ciò rende l'epitelio vaginale più irritato e più dolorante coi rapporti sessuali.
I lattobacilli vaginali furono scoperti da Döderlein nel 1892. I lattobacilli presenti nella nostra vagina variano da un milione a 100 milioni! Questa flora del Doederlein è formata principalmente da: Lactobacillus acidophilus, Lactobacillus fermentum, Lactobacillus plantarum, Lactobacillus brevis, Lactobacillus jensenii, Lactobacillus casei, Lactobacillus cellobiosus, Lactobacillus leichmanii, Lactobacillus delbrueckii, Lactobacillus salivarius. Sono batteri non patogeni che vivono sia in presenza di ossigeno, che in sua assenza, sia in ambienti a pH acido, che in quelli a pH alcalino (sebbene quest'ultimo gli tolga importanti sostanze nutritive, quali il glicogeno).
Le funzioni che questi batteri hanno a livello vaginale sono molte e fondamentali: 

Fermentano il glicogeno (attivato dagli estrogeni) trasformando in acido lattico, che contribuisce al mantenimento di un pH acido [3,5-4,5 NdR],
Producono perossido di idrogeno (acqua ossigenata) inibendo la crescita dei batteri patogeni anaerobi e dei batteri aerobi in quanto, oltre ad apportare ossigeno letale per gli anaerobi, questo perossido ha azione tossica sulle cellule batteriche non lattobacillari. I lattobacilli maggiormente produttori di perossido di idrogeno sono il L. crispatus e il L. Jensenii. I batteri più danneggiati dal perossido sono la Gardnerella, l'Escherichia coli e lo Stafilococco aureo.
Producono batteriocine, sostanze con effetti antibiotici naturali. Il L. casei rhamnosus GRI sembra produrre batteriocine estremamente efficaci verso l' E.coli, il L. salivarius ne produce altre attive soprattutto contro l'Enterococco fecalis. Alcuni lattobacilli che producono perossido di idrogeno sono efficaci contro la Neisseria gohonorreae in quanto formano una batteriocina in grado di ridurre la capacità di questo germe di vivere in presenza di perossido.
Si nutrono delle stesse sostanze utili ai microrganismi patogeni
anaerobi (per esempio l'arginina) togliendogli quindi nutrimento. Il L. brevis è il lattobacillo che più degli altri ha questo effetto ed è quindi indicato nelle vaginosi anaerobiche.
Producono biosurfactanti, molecole in grado di richiamare altri lattobacilli in modo da creare una barriera contro i patogeni. L. acidophilus e L. fermentum producono un surfactante (la surlactina) che inibisce l' adesione di Enterococco. faecalis, E.coli, Candida albicans
Si legano ai recettori posti sulla mucosa vaginale ed occupandoli tutti, tolgono ai germi patogeni la possibilità di aderire alle pareti vaginali
Si co-aggregano, ovvero riescono a legarsi ai germi patogeni impedendogli quindi di aderire alle mucose vaginali e di riprodursi. L. acidophilus, L. gasseri e L. jensenii, si legano a Candida albicans, E. coli e Gardnerella vaginalis[...] 
(grassetto tutto mio)
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